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Stampa 3D
Servizio di stampa 3d online, prezzo e preventivo immediato
ErreBi Lab è il servizio di prototipazione online per coloro che hanno necessità di sviluppare un modello (semplice o complesso) in tempi rapidi e a costi competitivi.
Abbiamo designer in grado di progettare il tuo modello e/o indirizzarti nella fase di produzione: dal disegno, alla scelta dei materiali, fino alla realizzazione.
Pochi semplici step per realizzare il tuo progetto:
- Seleziona la modalità di stampa fra Filamento e Resina;
- Dimensioni di stampa a Resina 330mm, 185mm x 400mm;
- Dimensioni di stampa a Filamento 500mm x 500mm x 500mm;
- Seleziona il tipo di materiali;
- Seleziona il colore del materiale;
- Seleziona la qualità: alta, media o bassa;
- Se hai scelto la modalità di stampa a filamento, puoi scegliere la percentuale di riempimento;
- Carica il file da elaborare in uno dei seguenti formati .stl, .obj, 3mf per la stampa 3D;
- A questo punto verrà visualizzato il costo con le scontistiche;
- Prima di aggiungere il prodotto al carrello puoi rivedere tutti i parametri precedentemente inseriti, modificarli e ottenere in tempo reale il costo unitario aggiornato;
- Una volta definite le caratteristiche del prodotto è possibile aggiungere delle note per il reparto produttivo;
- Aggiungi il prodotto al carrello e conferma il tuo ordine.
Per grandi quantitativi e lavorazioni aggiuntive ti consigliamo di richiedere un preventivo personalizzato. Se hai bisogno di assistenza siamo a tua disposizione: compila il form o contattaci al numero di riferimento. Gestiremo la tua richiesta in tempi brevi.
STAMPA 3D ONLINE
La stampa 3D viene anche detta “produzione additiva”, poiché lavora in senso opposto alle lavorazioni meccaniche tradizionali, che realizzano il pezzo asportando materiale dal grezzo. Con questa tecnologia, il particolare viene realizzato per sovrapposizione di livelli. Ogni layer (strato) corrisponde alla sezione trasversale dell’oggetto. In questo modo è possibile realizzare geometrie molto complesse.
Si parte da un progetto 3D realizzato tramite software di progettazione CAD, che successivamente viene salvato in formato STL (nuvola di punti). Questo file viene passato al software di “slicing”, che seziona il componente in layer. A questo punto la stampante 3D è in grado di riprodurre le varie sezioni dell’oggetto.
I vantaggi della stampa additiva industriale rispetto ai metodi di lavorazione tradizionali, sono diversi:
Geometrie
La stampa 3D deve la sua enorme diffusione nei processi industriali grazie alla sua capacità di riprodurre oggetti dalle forme estremamente complesse. Questo aspetto rappresenta un vantaggio molto importante: è possibile realizzare parti con canalizzazioni interne, fori di forme complesse e sottosquadri non realizzabili con altri metodi.
Adattabilità di utilizzo
Rispetto alle tecniche più tradizionali, la stampante 3D non necessita di utensili aggiuntivi o attrezzature esterne (stampi, fissaggi, etc.). Gli unici parametri da considerare sono ad esempio le dimensioni massime del pezzo, il materiale o le tempistiche di realizzazione.
Inoltre la modifica del pezzo può essere effettuata in tempi ridotti modificando il modello 3D e lanciando di nuovo la stampa per realizzare un secondo prototipo. Ad oggi, in base alle diverse tecnologie di stampa 3D, è possibile lavorare con i più svariati materiali: polimeri, plastiche, metalli, ma anche calcestruzzo o tessuti biologici.
Rapidità
La stampa 3D garantisce una realizzazione del pezzo in tempi rapidi, con la possibilità di apportare modifiche riducendo tempi e costi.
Costi
È importante considerare la natura e la complessità dei progetti che si intendono replicare in serie.
Rispetto ad esempio allo stampaggio ad iniezione, la stampa 3D risulta economicamente vantaggiosa nel caso di progetti complessi. Al contrario se si tratta di particolari geometricamente semplici, potrebbe essere più adatta una lavorazione meccanica tradizionale.
Inoltre, il processo di stampa 3D è sufficientemente automatizzato da non richiedere tempi lunghi di manodopera e manutenzione.
Cosa puoi realizzare con il servizio di stampa 3D online
Dai prototipo fino a prodotti finiti con forme e geometrie particolarmente complesse. Bassi tempi di produzione, ridotti costi di realizzazione e riproducibilità sono le caratteristiche che garantiscono alla stampa 3D di diventare un ottimo strumento tanto per prodotti on demand che in serie. Inoltre essa permette di lavorare con un’ampia varietà di materiali e lascia grande spazio alla creatività.
Limiti della stampa 3d online
I limiti consistono nelle caratteristiche del progetto:
Le dimensioni
Ogni stampante ha un suo spazio di lavoro e capacità produttiva. In questo caso per oggetti particolarmente grandi sarà necessario valutare macchine adeguate.
In Errebilab le dimensioni massime realizzabili sono pari ad un cubo di lavoro di 500x500x500 mm.
Complessità
Come già anticipato la stampante 3D risulta economicamente vantaggiosa solo in caso di progetti complessi. Se si tratta invece di prototipi o modelli geometricamente più semplici, le tecniche tradizionali potrebbero risultare più convenienti.
Tempistiche
Dipendentemente dalla quantità di particolari da produrre, la stampa 3D può non risultare conveniente per grandi numeri (media e grande serie).
Tecniche di stampa e differenze
Per quanto riguarda i materiali plastici, esistono differenti metodologie di stampa 3D:
- FDM: fused deposition modeling (o modellazione a deposizione fusa). In questo caso la macchina fonde ed estrude un filamento di materiale termoplastico, che un ugello deposita strato per strato nell’area di stampa. Possono essere usati diversi materiali come ABS, PLA e altre miscele (anche di differenti colorazioni). La risoluzione e precisione sono inferiori rispetto alle altre tecniche di stampa.
- SLA: stereolithography (stereolitografia). È stata la prima tecnologia di stampa 3D, inventata negli anni 80. Viene utilizzato un laser per polimerizzare una resina liquida in plastica dura (processo di fotopolimerizzazione). Si hanno una risoluzione e precisione più alte, con dettagli e finiture superficiali migliori rispetto alle altre tecnologie. È la scelta migliore per particolari con tolleranze strette e superfici con basse rugosità.
- SLS: selective laser sintering (sinterizzazione laser selettiva). Queste stampanti utilizzano laser a potenza elevata per fondere particelle di polvere di polimeri, mentre la polvere non fusa funge da sostegno per la parte che “cresce” durante il processo; in questo modo si elimina la necessità di avere strutture di supporto dedicate. Le caratteristiche meccaniche delle parti realizzate con questa tecnologia sono molto elevate (paragonabili a quelle di particolari realizzati con stampaggio ad iniezione). Il materiale più utilizzato è il nylon.
Per quanto riguarda i materiali metallici i materiali possono essere i più svariati, da leghe di alluminio, titanio, acciaio a leghe di acciaio-nichel-cromo (Inconel, resistente alle altissime temperature), acciaio inossidabile, acciaio maraging o leghe di cromo-cobalto:
POWDER BED FUSION: questa è la tecnica più diffusa nell’ambito della stampa 3D metallica. Queste macchine distribuiscono un velo sottile di polvere metallica su una piastra di lavoro e successivamente fondono le zone corrispondenti alla sezione trasversale del particolare. In questo campo esistono due tecnologie principali:
SLS: selective laser melting (anche nota con sigle quali DMLS, SLS, DMP, LPBF). In questo caso un laser ad alta potenza fonde le zone corrispondenti alle sezioni trasversali del pezzo. Al termine della stampa l’operatore rimuove la polvere non fusa, separa il pezzo dalla piastra ed esegue le eventuali lavorazioni successive.
EBM: electron beam melting. In questo caso viene utilizzato un fascio di elettroni per fondere le polveri; la qualità finale è inferiore alla tecnologia SLS, ma la velocità di produzione è decisamente maggiore. Le macchine sono molto costose e necessitano di un operatore dedicato.
DIRECT ENERGY DEPOSITION: in questo caso, invece di utilizzare un letto di polvere, il materiale viene fornito direttamente dalla testa di stampa, che contestualmente lo fonde sulla parte da costruire. Questa tecnologia, a differenza della POWDER BED FUSION, può essere utilizzata per riparare particolari danneggiati. In questo ambito esistono due tipologie: POWDER DED and WIRE DED. Nel primo caso la testa di stampa distribuisce e fonde particelle di polvere, nel secondo il metallo è in forma di filo.
BINDER JETTING: Questa innovativa e recente tecnologia potrebbe soppiantare la SLS per applicazioni su larga scala ed alta produttività, grazie alla sua velocità e scalabilità. In queste macchine, prima viene depositato uno strato di polvere sulla piastra di lavoro, successivamente una testa di stampa (analoga a quelle delle stampanti a getto d’inchiostro), distribuisce un polimero legante strutturale in corrispondenza della sezione trasversale del pezzo. Queste macchine necessitano però di un secondo processo di sinterizzazione in fornaci adeguate, nelle quali il polimero legante viene eliminato e la parte diventa effettivamente metallica. I vantaggi consistono in un’alta velocità e modularità di stampa, nel fatto che si possano sinterizzare molti pezzi in enormi fornaci; purtroppo al momento queste macchine hanno costi molto alti.
BOUND POWDER EXTRUSION (atomic diffusion additive manufacturing): questa recentissima tecnologia non usa polvere metallica, ma si avvale di polvere già mescolata con polimeri leganti. Questo elimina i rischi legati alla manipolazione di polveri potenzialmente pericolose. Un filamento di polvere metallica e polimero viene estruso, realizzando una parte “verde”. A questo punto sono necessari due passaggi di post produzione: prima viene “lavato” via il polimero e successivamente la parte viene sinterizzata in una fornace. I costi di queste macchine sono più bassi, ma il processo richiede più passaggi in post produzione.